Cosa mangiano i nostri bambini? I consigli della nutrizionista

Il menù del pranzo a scuola dei bambini è sempre oggetto di discussione, tutti sappiamo che deve essere semplice, bilanciato e appetibile…ma tutto questo che cosa significa e come si mette in pratica?
I piatti devono essere preparati con pochi e sani ingredienti, con metodi di cottura appropriati e mirati a mantenere sapore e nutrienti, con condimenti leggeri e preparati nella stessa giornata in cui verranno mangiati. Il pasto deve essere bilanciato, ovvero contenere tutti i nutrienti necessari alla fascia d’età dei bambini, le proteine, i grassi, gli zuccheri, vitamine, minerali e calorie adeguate, ma anche alimenti colorati, gustosi e di stagione.

Un pasto appetibile? Questo è l’aspetto più difficile: ogni bambino ha un proprio gusto, in parte arriva da casa, in parte è in via di sviluppo e avvicinare i piccini all’assaggio di un cibo nuovo può essere difficile. Soprattutto quando il cibo rientra fra quelli meno belli, ma magari più salutari, come verdure e legumi. Il bambino naturalmente consuma ciò che riconosce come buono, non sceglie quello che fa bene, e a volte coniugare l’una e l’atra cosa è molto difficile…è un lavoro complicato che può essere efficace solo se è fatto con la collaborazione della famiglia, degli insegnanti e dei cuochi!

Nei cinque pasti della settimana, i primi piatti devono essere costituiti da cereali (pasta, riso, orzo, mais, ecc.), preparati con ricette diverse, rispettando le tradizioni locali e spesso associati a verdure, ortaggi e legumi per permettere un’ampia varietà di sapori ed un’esperienza
pratica di educazione alimentare.
I secondi piatti devono essere composti da carni bianche e rosse, pesce, salumi, uova, formaggi con preparazioni adeguate alle fasce di età dei fruitori.
Ciascun pasto deve prevedere inoltre: un contorno di verdure/ortaggi (patate non più di una volta a settimana e associate ad un pasto povero di altri carboidrati), pane non
addizionato di grassi e a ridotto contenuto di sale, frutta di stagione di almeno tre tipi diversi nell’arco della settimana, eventualmente già pronta per il consumo.
Per condimento, sia a crudo che in cottura, va utilizzato olio extravergine di oliva; solo per poche ricette può essere impiegato il burro; il sale va usato moderatamente e comunque sempre iodato.

Quello che vale per il pranzo a scuola è importante anche per il pranzo a casa!

Con l’arrivo delle vacanze è bene tenere in considerazione quanto sopra per offrire al bambino un pasto adeguato. L’estate è un buon momento per cercare di arricchire la conoscenza di alcuni alimenti nuovi e di stagione, colorati e gustosi.

Dott.ssa Monica Giannoni, nutrizionista

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