Il 25 e il 30 maggio in tutte le scuole c'è il menu solidale

E’ stata una scelta coraggiosa da parte di Roma Capitale quella di promuovere un sostegno alle economie e alle comunità delle zone colpite dal terremoto di 6 anni fa. Si tratta delle aree del Centro Italia, ad alta intensità di lavoro agricolo diffuso che si caratterizza in prodotti di eccellenza e in tipicità alimentari e che, il sisma, ha drammaticamente colpito provocando una ulteriore sofferenza per un settore che già scontava una crisi complessiva pesante. 
Con tale scelta, il bando, non solo vuole dare un supporto economico, seppure molto importante, a queste aree, ma vuole sentirsi parte di una comune storia sociale, condividere difficoltà e scommettere su una ripresa che non può fare a meno di nessuna parte di questo nostro articolato paese. 
Questo obiettivo assume, per noi, il significato di come grandi città e metropoli guardano alle esperienze delle microeconomie rappresentate dai borghi, dalle piccole aziende e dalle produzioni agroalimentari di eccellenza di queste aree per una sinergia che rafforza il sistema paese, la sua cultura diffusa, il suo patrimonio di conoscenza e di produzioni che ne fanno una meta per milioni di turisti e un modello economico attento all’ambiente e agli stili di vita. 
Pertanto, ogni anno scolastico vedrà la presenza di 6 menu “solidali” (tre nel menu invernale e tre in quello estivo), in cui almeno quattro pietanze siano preparate con prodotti provenienti dalle aree del terremoto del 2016. Le giornate saranno accompagnate da molte attività, rivolte ai nostri giovani utenti per conoscere i prodotti e la loro storia, attraverso scambi con loro coetanei che hanno vissuto direttamente o indirettamente l’esperienza del sisma.